La nascita della collezione Sorlini

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LA STORIA

Una delle più straordinarie collezioni private di pittura veneta e veneziana dell'Italia settentrionale, nata dal gusto e dalle scelte dell’imprenditore bresciano Luciano Sorlini, resa accessibile al pubblico grazie all’apertura del Museo nel 2018.

Palazzo Sorlini

L’edificio in cui ha sede il MarteS è un tipico palazzo bresciano seicentesco, caratterizzato da un massiccio corpo di fabbrica il cui accesso permette di comprendere la natura di un ben più articolato e ampio complesso architettonico.

Dal portone d’ingresso, definito da un elegante portale bugnato, si percepisce l’asse prospettico principale che passa dall’androne, attraversa un ampio cortile definito a monte dal portico del palazzo e ai lati da due barchesse con ampie arcate e conduce sino al confine del brolo chiuso da un imponente arco scenografico a bugne, sormontato da due obelischi.

Storia di una collezione

Luciano Sorlini, affascinato dal mondo dell’arte, ha indirizzato la propria curiosità verso la pittura antica, preferendola a quella contemporanea, nonostante lo spiccato interesse per il design moderno.
Il periodo in cui comincia ad acquistare sono gli anni Settanta del secolo scorso, quando le arti veneziane vengono definitivamente riscoperte dal mercato antiquario internazionale e si intensificano gli eventi espositivi che approfondiscono la conoscenza delle arti della Serenissima.

Biblioteca e Archivio

In questa stanza ha sede la Biblioteca d’Arte di Luciano Sorlini, incrementata dalla Fondazione Luciano Sorlini. Trovano inoltre collocazione tutti i dossier dei dipinti della Collezione Luciano Sorlini, consultabili su richiesta.
Alla parete una derivazione seicentesca dalla pala di Alessandro Turchi detto l’Orbetto raffigurante i Quaranta martiri.